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Avvio anno scolastico 2023/2024: la scheda informativa

lentepubblica.it • 18 Settembre 2023

avvio-anno-scolastico-2023-2024-scheda-informativaIn una recente scheda informativa fornita dal Ministero dell’Istruzione e del Merito si fa il punto completo sull’avvio dell’anno scolastico 2023/2024.


Il nuovo anno scolastico è ormai iniziato in tutte le regioni italiane: come ogni anno dal Ministero arrivano alcune utili indicazioni dedicate a vari temi che riguardano da vicino il personale scolastico.

Avvio anno scolastico 2023/2024: la scheda informativa

La guida, in particolare, è dedicata ai temi delle nomine in ruolo, delle supplenze e della semplificazione delle procedure digitali per il nuovo anno scolastico 2023/2024.

Nomine in ruolo

Le operazioni di conferimento delle nomine in ruolo per l’anno scolastico 2023/2024 sono completate per quanto riguarda i posti comuni e ammontano a 27.108 su 32.784 posti di contingente (pari a 82,7%). Pertanto, al termine delle operazioni risultano non assegnati 5.676 posti. Per quanto attiene ai posti di sostegno, le operazioni di scorrimento GPS prima fascia sono terminate; il 9 agosto ha avuto avvio la call veloce su GPS che è terminata in tute le regioni interessate ove, corretamente, gli USR hanno provveduto a rimodulare il riparto del contingente fra i vari gradi di scuola per massimizzare le nomine effetuabili. Le nomine in ruolo su sostegno ammontano a 13.354 su 18.023 posti di contingente (pari al 74,1%). Pertanto, risultano non assegnati 4.669 posti.

In totale (post i comuni e post i di sostegno) risultano effetuate 40.462 nomine in ruolo su un contingente di 50.807 posti (pari al 79,6%). Risultano, invece, non assegnati 10.345 posti a causa delle rinunce al ruolo o a una scarsa risposta sopratuto alla prima operazione di call veloce su posto comune e sostegno. Invece, la mini-call veloce su GPS sostegno ha avuto un discreto successo portando a conferire 2.442 nomine in ruolo che rappresentano il 18,3% delle immissioni in ruolo su posti di sostegno.

Supplenze

I posti vacanti e disponibili (40.561), coperti con supplenze annuali per l’anno scolastico 2023/2024, sono quelli da utilizzare per le nomine in ruolo del primo concorso PNRR dall’anno scolastico 2024/2025. Tutavia, è prevedibile che avremo anche in futuro una certa incidenza del fenomeno delle rinunce, a causa delle spese insostenibili per gli interessati fuori regione e fuori provincia di residenza. Ciò è aggravato dal fato che continuerà a operare anche il vincolo triennale nella prima sede per i neo immessi in ruolo.

Circa i posti di sostegno in deroga (che al momento si atestano sulle 70.435 unità) si ritiene che sarà possibile ridurne l’ingente numero atraverso una graduale stabilizzazione in organico di dirito, accompagnata da un progressivo aumento dei posti di TFA nella programmazione universitaria che permeta di adeguare il numero degli specializzati. Si potrebbe anche prendere in considerazione una modifica al regolamento sulle supplenze per dare maggiore continuità di docenza alle classi in cui sono presenti alunni con disabilità.

Le 14.142 supplenze per l’adeguamento dell’organico alla situazione di fato rappresentano la risorsa “cuscineto” per far fronte alla necessità d’istituire nuove classi a ridosso dell’avvio dell’anno scolastico a causa delle possibili variazioni del numero di alunni. Le supplenze per sostituire il personale di ruolo in particolare posizione di stato sono fisiologiche e ileniminabili.

Semplificazione procedure digitali per immissioni in ruolo e nomina supplenti

Il piano di semplificazione, avviato ad aprile scorso, ha previsto, tra gli altri, l’obiettivo di velocizzare ulteriormente l’avvio dell’anno scolastico, attraverso azioni che vedono il digitale come fattore strategico per innovare le procedure amministrative, accelerando l’assegnazione dei docenti, al fine di assicurare una maggiore copertura delle cattedre vacanti per il prossimo anno scolastico.

Il percorso segue una logica incrementale e graduale, in una prima fase, quella attualmente in corso, ci si è concentrati su interventi di revisione e realizzazione di nuove procedure informatiche, da implementare in tempi brevi, per il miglioramento e l’efficientamento del sistema, segnatamente:

Il documento completo

Potete consultare qui la scheda del MIM.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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